Borsa: l'Europa avanza con il lusso, Milano svetta con Mps
ottimismo per la fine dello shutdown, l'Ai frena i future Usa
Le Borse europee arrivano ben intonate a metà seduta sull'onda lunga della fine dello shutdown negli Stati Uniti e sostenute dagli acquisti sul comparto del lusso, rinfrancato dalle nuove aperture che Lvmh si appresta a fare in Cina, su quello degli alimentari e del beverage e sui farmaceutici. Londra e Milano avanzano dello 0,8%, Parigi dello 0,6% mentre Francoforte è piatta, frenata dal dato deludente dello Zew sulle aspettative dell'economia tedesca. Fiacchi i future su Wall Street, dove riaffiorano i timori di tensioni commerciali tra Cina e Usa in relazione ai controlli sull'export di terre rare che Pechino, secondo il Wsj, imporrebbe alle aziende legate alla difesa americana. I future sull'S&P cedono lo 0,2% e quelli sul Nasdaq lo 0,3% mentre la liquidazione da parte di Softbank della quota in Nvidia e le deludenti previsioni di Coreweave sui ricavi alimentano l'apprensione sulle valutazioni dei titoli dell'intelligenza artificiale. A Londra, invece, balzo di Vodafone (+4,8%) in scia ai conti trimestrali. A Piazza Affari svetta ancora Mps (+3,2%), che si appresta a rimuovere i limiti statutari ai dividendi, seguita da Cucinelli (+2,9%), Moncler (+2,5%) e, più staccate, da Mediolanum (+1,7%), Campari (+1,5%), Generali (+1,4%) e Recordati (+1,3%). Tonfo invece per Inwit (-9,6%), che sconta la revisione della guidance per il prossimo quinquennio, mentre fatica Leonardo (-2,2%). Sul fronte delle materie prime avanza il petrolio, con il Wti che guadagna lo 0,6% a 60,47 dollari al barile, è poco mosso l'oro a 4.140 dollari l'oncia e scendono i future Ttf sul gas (-0,4% a 30,93 euro). Fermo anche il mercato obbligazionario, che attende la ripresa dei dati macro americani per capire come si muoverà la Fed: lo spread Btp-Bund è stabile a 74 punti base, con il rendimento dei decennali italiani al 3,41%.
(Z.Nkosi--TPT)