

Arresto cardiaco, sopravvivenza 6,6% manca mappa defibrillatori
Irc, dal 13 al 19 ottobre settimana della rianimazione "Viva!"
Ogni anno in Europa si registrano circa 400mila arresti cardiaci extraospedalieri, di cui 60mila solo in Italia. Nel continente la sopravvivenza media all'arresto cardiaco è del 7,5%, mentre in Italia la cifra si attesta al 6,6%. Eppure nel nostro Paese manca ancora una mappa dei defibrillatori sul territorio. A sottolinearlo l'Italian resuscitation council (Irc), che evidenzia la necessità di introdurre un registro nazionale degli arresti cardiaci che consenta di valutare con più precisione l'efficacia dei soccorsi. Irc promuoverà tra il 13 e il 19 ottobre "Viva! La settimana della rianimazione cardiopolmonare" con decine di eventi aperti al pubblico. Il dato sulla sopravvivenza emerge dalo studio "EuReCa Three", che ha analizzato oltre 45mila casi di arresto cardiaco extra-ospedaliero in 28 Paesi europei ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica "Resuscitation". Alla raccolta dati ha lavorato Irc, che riunisce in Italia medici, infermieri e operatori esperti in rianimazione cardiopolmonare. La ricerca è stata coordinata da European Resuscitation Council (Erc), di cui Irc è parte. In Italia, afferma Irc, non è ancora disponibile l'applicazione nazionale per cellulari prevista dalla legge 116 del 2021, che censisce e geolocalizza i defibrillatori automatici esterni (Dae) installati sul territorio e consente anche ai soccorritori occasionali di trovarli subito in caso di emergenza e di utilizzarli sulla base delle indicazioni degli operatori 118. "La velocità dei soccorsi è vitale perché la possibilità di sopravvivenza diminuisce del 10% per ogni minuto che passa - osserva Andrea Scapigliati, presidente Irc -. È un vero peccato che, a 4 anni di distanza dall'approvazione della legge, dell'applicazione nazionale ancora non si sappia nulla e che siano pochissime le regioni che se ne siano dotate". Attraverso incontri, simulazioni e giochi aperti a tutti, Viva!, giunta alla 13/ma edizione, punta a diffondere la cultura del primo soccorso e insegnare le manovre salvavita. Il calendario di eventi, ancora in fase di aggiornamento, vede già coinvolte Roma, Bologna, Cagliari, Modena, Chiavari, Novara, Gela e Nuoro. Tra le attività in programma anche una maxi-formazione sull'Isola della Maddalena (Sardegna) che coinvolgerà oltre 300 partecipanti. L'iniziativa culminerà il 16 ottobre nella Giornata internazionale della rianimazione cardiopolmonare, promossa da Erc.
(G.Khumalo--TPT)