

Visite virtuali alle tombe etrusche grazie a un portale digitale
Raccoglie circa 280 siti dell'area archeologica di San Giovenale
Poter entrare in una tomba etrusca di 2.500 anni fa senza muoversi da casa: è diventato ora possibile grazie al nuovo portale digitale realizzato dall'Università svedese di Göteborg e dall'Istituto Svedese di studi classici a Roma, che consente di visitare virtualmente circa 280 siti appartenenti all'area archeologica di San Giovenale, nel Lazio. Il portale, già operativo, apre dunque questo prezioso patrimonio culturale a studenti, archeologi e appassionati di tutto il mondo. "Non siamo mai i primi a visitare questi luoghi", commenta Jonathan Westin dell'Università di Göteborg, che ha guidato i ricercatori e si è fatto strada attraverso stretti varchi e passaggi bui per mappare diverse tombe: "Sono stati utilizzati da pastori e contadini e sono stati documentati dagli archeologi a partire da oltre cento anni fa. Eppure - dice Westin - a volte sembra che il tempo si sia fermato e che stiamo disturbando un silenzio millenario". Il portale si basa su ricerche precedenti portate avanti dall'Istituto Svedese a Roma, che ebbe un ruolo centrale nei grandi scavi che interessarono l'area negli anni '50 e '60 del secolo scorso: ai lavori partecipò anche re Gustavo VI Adolfo di Svezia, grande appassionato di archeologia. Questi dati sono stati combinati con la nuova documentazione digitale resa possibile dai recenti progressi tecnologici, che hanno ricreato modelli digitali di ogni tomba. Il progetto è stato integrato anche con un'applicazione di realtà virtuale, pensata per offrire agli utenti un'esperienza ancora più coinvolgente. Infine, a partire dal 2026, il portale entrerà nella didattica dell'Università di Göteborg: gli studenti avranno l'opportunità di acquisire esperienza pratica nella raccolta dati, nella scansione 3D e nel digitale.
(P.Kruger--TPT)