

L'energia dei Galliano illumina il Dromos festival a Oristano
Successo della band inglese tornata in attività dopo 27 anni
Era l'11 luglio del 1992 quando un'emergente band inglese saliva sul palco della Fiera di Cagliari per la prima edizione del Summer Groove (festival che portò a Cagliari anche gli Incognito e i Brand New Havies) per un concerto entrato nella storia non foss'altro per l'annuncio che Robert Gallagher fece dal palco: "Farouk is free". Sì, proprio così. Durante il concerto dei Galliano, che da lì a poco sarebbero diventati il gruppo simbolo dell'acid-jazz britannico, gli organizzatori chiesero al frontman della band di far sapere a tutti che proprio quella sera il piccolo Farouk Kassam era stato liberato dai suoi sequestratori. Trentatre anni dopo rieccoli sul palco. Questa volta a Oristano, unica tappa italiana del tour estivo che li sta portando in giro per l'Europa dopo 27 anni di inattività. La piazza Duomo ha ospitato l'evento in cartellone del Dromos Festival, rassegna che nei giorni scorsi ha visto esibirsi artisti del calibro di Dee Dee Bridgewater o Gregory Porter. Mr. Gallagher e signora, la cantante Valerie Etienne, hanno pubblicato l'anno scorso Halfway Somewhere dopo lo scioglimento del gruppo - di cui faceva parte inizialmente anche l'ex Style Council Mick Talbot - a fine anni 90, e la breve parentesi targata Two Banks of Four. Sul palco di Oristano i Galliano, acclamati da un pubblico di fedelissimi (in tanti arrivati da Cagliari) partono coi brani dell'ultimo album, ma poi il groove si eleva grazie ai brani storici come Jus' Reach, Earth Boots, Jazz?, Little Ghetto Boy, Storm Clouds Gather sino a Prince of Peace, senza dubbio la loro canzone più famosa e hit che li consacrati definitivamente nel panorama internazionale dell'acid-jazz. Tutti in piedi a ballare sotto il palco, per buona pace di chi è rimasto seduto nelle poltroncine, trascinati dai ritmi travolgenti di una band apparsa in gran forma e che ha sicuramente ancora molto da dire. Un'ora e mezza di musica crossover tra jazz e funky con incursioni nel sound caraibico, sino al gran finale con Power and Glory.
(M.Coetzee--TPT)